Spesso, quando pensiamo alle persone che vissero nel mondo Romano, non riusciamo a farci un'idea veramente forte di come erano veramente, di come si vestivano ecc. Per nostra fortuna però possiamo contare su una pratica diffusa nell'Egitto Romano e poi persa con l'invasione araba... quella delle mummie con ritratto. I corpi di persone molto in vista venivano ancora mummificati alla maniera degli antichi egizi, ma si era diffusa l'usanza di poggiare un dipinto del defunto sulla mummia, molto più realistico e toccante delle maschere faraoniche cui siamo abituati. La pratica era diffusa un po' in tutta la regione, anche se i reperti maggiori provengono dall'area del Fayyum. Che cosa ci comunicano questi ritratti? I morti non sono quasi mai anziani e si tratta per lo più di donne, bambini o giovani uomini. I vestiti sono ricchissimi e nobiliari, gioielli e addobbi fanno bella mostra.
Nell'immagine: alcuni dei ritratti del Fayyum
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Often, when we think of the people who lived in the Roman world, we can't get a really strong idea of how they really were, how they dressed, etc. Fortunately for us, however, we can count on a widespread practice in Roman Egypt and then lost with the Arab invasion... that of mummies with portraits. The bodies of highly visible people were still mummified in the manner of the ancient Egyptians, but the custom of placing a painting of the deceased on the mummy had spread, much more realistic and touching than the pharaonic masks we are used to. The practice was widespread throughout the region, although the major finds come from the Fayyum area. What do these portraits communicate to us? The dead are almost never old and are mostly women, children or young men. The clothes are very rich and noble, jewels and decorations are on display.
In the picture: some of the portraits of the Fayyum
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