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Emanuele Rizzardi

La basilica di San Vitale, come appariva in "origine".

Questo modellino, realizzato dall'artista Ghidini in oltre 2000 ore di lavoro, ci mostra l'aspetto originale della basilica di San Vitale.

Possiamo notare come l'opera romana originale sia stata ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli, sia all'esterno che all'interno, anche se da questa angolazione dell'immagine non si riesce a capirlo a pieno.

Nel X secolo furono aggiunti dei contrafforti per evitare cedimenti strutturali causati dal terreno paludoso, lo stesso terreno che stava facendo sprofondare verso il basso l'edificio, costringendo i locali ad alzare il livello del pavimento con delle assi agganciate alle colonne.

I cambiamenti più drastici sono all'interno, dove ampie aree dei muri sono ormai prive delle opere originali e lasciate completamente spoglie, mentre altre ospitano affreschi realizzati svariate centinaia di anni dopo.

Ma possiamo anche parlare della diversa destinazione d'uso a cui furono destinati i piccoli edifici attaccati alla basilica stessa, per esempio la Prothesis (il locale in cui veniva preparata la liturgia), fu riconvertita dai Latini in una cappella, oppure i portici esterni convertiti in chiostro nel X secolo e ancora la torre meridionale convertita in campanile, senza parlare di un ampio rimaneggiamento del tetto.

Quando pensiamo a questa chiesa, ci immaginiamo i famosi mosaici di Giustiniano e Teodora, ma dovremmo ricordare che essi sono una minima parte di ciò che esisteva in origine che, per un evento o per l'altro, è andato perduto.

D'altronde, si stima che meno dell'1% delle opere del mondo greco-romano sia sopravvissuta fino ad oggi.


PS: vi ricordo che la settimana scorsa ho aperto anche una pagina instagram, con gli stessi contenuti!


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This model, made by the artist Ghidini in over 2000 hours of work, shows us the original appearance of the basilica of San Vitale.

We can see how the original Roman work has been extensively remodeled over the centuries, both outside and inside, even if it is not possible to fully understand it from this angle of the image.

In the 10th century, buttresses were added to avoid structural failure caused by the marshy ground, the same ground that was causing the building to sink downwards, forcing the rooms to raise the floor level with boards hooked to the columns.

The most drastic changes are inside, where large areas of the walls are now devoid of the original works and left completely bare, while others host frescoes painted several hundred years later.

But we can also talk about the different use to which the small buildings attached to the basilica itself were destined, for example the Prothesis (the room where the liturgy was prepared), was converted by the Latins into a chapel, or the external porticoes converted in the cloister in the 10th century and again the southern tower converted into a bell tower, not to mention a large reworking of the roof.

When we think of this church, we imagine the famous mosaics of Justinian and Theodora, but we should remember that they are a small part of what originally existed which, by one event or another, has been lost.

On the other hand, it is estimated that less than 1% of the works of the Greco-Roman world have survived until today.


PS: I remind you that last week I also opened an instagram page, with the same contents!

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