Allianoi era una città dell’Asia Minore, a circa 19km dalla più famosa Pergamo. Fu un centro di una certa importanza per tutto il periodo romano e durante i secoli del Medioevo. Nel suo apogeo contava strade lastricate, ponti, una basilica, diverse cappellette, laboratori di artigiani, un gran numero di abitazioni con statue, mosaici, manufatti in vetro e un vastissimo complesso termale, paragonabile per importanza a quello di Bath, in Inghilterra.
Infatti, la presenza di sorgenti di acqua calda fu il motore della vita cittadina e abbiamo prove che fossero utilizzate ancora per lunghi periodi dopo la decadenza di questo sistema; la basilica per esempio è posteriore alla creazione delle terme stesse e queste erano ancora attive durante la sua fondazione.
La fortuna di Allianoi segue quella dell’intera regione, con un progressivo spopolamento e impoverimento che probabilmente raggiunse condizioni critiche già ben prima dell’invasione degli Ottomani. Si nota l’uso di materiali di riciclo per i nuovi edifici, ricavati da aree abbandonate e la costruzioni di abitazioni più semplici.
Le informazioni che abbiamo rimangono piuttosto frammentarie, perché si stima che il sito archeologico sia molto più vasto di quello che conosciamo attualmente, perfino cinque volte più grande.
Disgraziatamente, non potremo approfondire ulteriormente la questione, perché le rovine di Allianoi sono state virtualmente eliminate nel 2011, quando il governo turco decise di costruire una diga nella regione che sommerse il sito archeologico sotto 17 metri d’acqua. A parte alcune proteste dagli esperti del settore, il destino di Allianoi non ha suscitato particolare interesse.
Nell’immagine: una foto di Allianoi datata 2008
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Allianoi was a city in Asia Minor, about 19km from the most famous Pergamum. It was a center of some importance throughout the Roman period and during the centuries of the Middle Ages. During its apogee it had paved streets, bridges, a basilica, several chapels, artisan workshops, a large number of houses with statues, mosaics, glass artefacts and a vast spa complex, comparable in importance to that of Bath, England.
In fact, the presence of hot springs was the engine of city life and we have evidence that they were still used for long periods after the decay of this system; for example, the basilica dates back to the creation of the spa itself and these were still active during its construction. Allianoi's fortune follows that of the entire region, with a progressive depopulation and impoverishment which probably reached critical conditions well before the Ottoman invasion. We note the use of recycled materials for new buildings, obtained from abandoned areas and the construction of simpler houses. The information we have remains rather fragmented, because the archaeological site is estimated to be much larger than what we currently know, even five times larger.
Unfortunately, we cannot delve further into the matter, because the Allianoi ruins were virtually eliminated in 2011, when the Turkish government decided to build a dam in the region that submerged the archaeological site under 17 meters of water. Apart from some protests from experts and archeologists, Allianoi's fate has not aroused particular interest.
In the pic: a photo of Allianoi dated 2008
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